Alcuni test possono aiutare a rilevare l'urea alta nei gatti, ma sapete cosa significa? Molte persone di solito associano il problema alla presenza di una malattia renale nei gatti, ma la verità è che questo valore elevato può indicare una serie di problemi nella salute del gatto. Come l'urea, anche il livello di creatinina nell'organismo felino ha bisogno di attenzione. Per capire una volta per tutte cosa èurea e creatinina alte nei gatti, come abbassarle e quali sono i valori considerati ideali per queste sostanze, abbiamo intervistato la veterinaria Vanessa Zimbres, della clinica Gato é Gente Boa.

Urea alta: i gatti possono avere diverse cause associate al problema

Prima di tutto, è importante capire cos'è l'urea e qual è il suo ruolo nell'organismo felino. Lo specialista spiega: "L'urea è una sostanza prodotta nel fegato che deriva dalla metabolizzazione delle proteine. Il fegato converte l'ammoniaca (molto tossica per l'organismo) in urea, in modo che sia meno dannosa e venga escreta dai reni". L'urea valuta la filtrazione glomerulare, che è responsabile dicontrolla la funzione renale e svolge un ruolo importante nella valutazione della salute dei reni.

Secondo Vanessa, un valore elevato di urea può avere diverse cause ed è un problema che deve sempre essere valutato insieme ad altri esami e ai segni clinici del paziente. "L'urea negli animali alimentati con diete ad alto contenuto proteico e negli animali disidratati può anche avere valori aumentati. Per la diagnosi di una malattia renale, è essenziale eseguiredi altri esami".

Una creatinina elevata nei gatti cosa significa?

Secondo il veterinario, la creatinina è una sostanza che si forma nel metabolismo muscolare e che viene escreta dai reni e, come l'urea, viene utilizzata per valutare la filtrazione renale, ma non si limita a questo. Pertanto, una creatinina elevata nei gatti è di solito un'indicazione che c'è qualcosa di sbagliato nei reni dell'animale, ma anche i gatti con una grande massa muscolare possono presentare questo problema.livello alto.

"La cosa più importante è chiarire che i reni dei gatti sono strutturalmente diversi da quelli del cane e dell'uomo: sono estremamente capaci di concentrare l'urina per l'eliminazione del massimo delle tossine con la minima perdita di acqua. Pertanto, qualsiasi esame nel felino deve essere interpretato con attenzione perché, data questa elevata capacità di concentrazione, i valori di urea e creatinina nel sangue delLa diagnosi di un gatto nefropatico, cioè con problemi renali, solo in base all'urea e alla creatinina è una diagnosi tardiva", avverte.

Quali sono i valori "normali" di urea e creatinina nei gatti?

Urea, gatti, valori di riferimento: come sapere quando il vostro micio è sano e ha livelli normali di urea e creatinina? Come sottolinea Vanessa, i valori di riferimento sono molto controversi in medicina veterinaria e non esiste un valore unico: "Si raccomanda sempre di seguire i valori di riferimento del laboratorio o dell'apparecchiatura stessa" IRIS (International Renal Interest Society) è un valore di riferimento per i gatti.Il valore massimo normale di creatinina è di 1,6 mg/dL, ma alcuni laboratori considerano 1,8 mg/dL e fino a 2,5 mg/dL. I valori di urea possono variare da 33 mg/dL in un laboratorio a 64 mg/dL in altri".

Pertanto, si può affermare che un singolo test non è sufficiente per chiudere una diagnosi ed è necessario effettuare una valutazione più dettagliata con la guida del veterinario. "L'IRIS raccomanda che i test minimi per diagnosticare e classificare un paziente come nefropatico siano l'analisi della Creatinina, dell'SDMA (dimetilarginina simmetrica), della densità urinaria e della proteinuria. Per la sottostadiazione, èaggiunge anche la misurazione della pressione arteriosa sistemica e il dosaggio del fosforo sierico. Per la diagnosi precoce, l'SDMA, l'ecografia e l'esame delle urine sono i primi indicati. Si noti che l'IRIS non utilizza l'urea per stadiare o substadiare la malattia renale, proprio perché in questo test ci sono diverse interferenze, così come la creatinina, ma in misura minore".

Creatinina e urea elevate nei gatti: come abbassare questi valori?

Questa è una domanda che molti tutori si pongono dopo aver scoperto creatinina e urea elevate nei gatti. Il primo punto da tenere in considerazione è la causa del problema, che deve essere trattata non appena viene scoperta. "Questi valori possono essere aumentati in caso di disidratazione. Pertanto, idratando l'animale, possiamo normalizzare e non necessariamente diminuire questi valori. CauseAnche le malattie infiammatorie e infettive devono essere trattate per ridurre al minimo i danni ai reni", consiglia l'esperta.

Tuttavia, non è sempre possibile abbassare i valori elevati di urea o creatinina nei gatti. "Le cellule renali si riprendono solo in caso di condizioni renali acute, come infezioni, avvelenamenti o ostruzioni urinarie. In condizioni croniche, una volta che la cellula renale ha subito la morte e la fibrosi, non si riprenderà più. Poiché queste sostanze devono essere espulse dai reni, in quanto nonlavorano di più, saranno sempre al di sopra della norma".

Se il paziente è renale, è importante fare attenzione all'eccesso di liquidi nel tentativo di diminuire questi valori. Secondo Vanessa, il massimo che si può ottenere è raggiungere valori più bassi, ma non normali: "Il siero diluisce il sangue e, di conseguenza, quando si analizza un campione diluito, queste sostanze saranno meno concentrate, quindi falsamente più basse". Un'altra informazione importante è cheL'urea elevata nel sangue intossica l'animale e porta a segni clinici di intossicazione, mentre la creatinina è solo un indicatore della filtrazione renale, non causa alcun disturbo all'organismo".

La malattia renale nei gatti presenta altri sintomi

Nel caso di una malattia renale o di un'insufficienza renale nei gatti, il guardiano deve essere consapevole di tutti i tassi e non limitarsi ai valori di urea e creatinina. "Un paziente nefropatico, innanzitutto, presenterà diversi gradi di disidratazione, perdita di peso, perdita di appetito, nausea. Bevono molta acqua e fanno molta pipì e, contrariamente a quanto molti credono, la pipì chiara non è un problema.un buon segno per il gatto", avverte Vanessa.

Se c'è il sospetto di avere un gattino con problemi renali, non esitate a fissare una visita veterinaria per il vostro animale il prima possibile. La diagnosi precoce è il modo migliore per evitare di peggiorare la condizione: "Qualsiasi cambiamento strutturale nei reni di un felino, osservato con l'ecografia, deve essere indagato, poiché le lesioni renali non guariscono. Poiché le celluleLe cellule rimanenti si fanno carico del lavoro di quelle non funzionanti, si sovraccaricano e hanno una vita più breve di una cellula normale. Questa è la definizione di malattia renale cronica, che può avere cause specifiche, ma può anche svilupparsi con l'invecchiamento dell'animale".