L'ipokaliemia nei gatti è una malattia poco conosciuta, ma pericolosa a causa del basso contenuto di potassio, un minerale presente in buona parte delle cellule del corpo dei felini - e anche degli esseri umani. La maggiore fonte di potassio proviene dall'alimentazione, tuttavia ci sono diverse cause alla base di questo disturbo, che può anche essere genetico nel caso di alcune razze. L'ipokaliemia favorisce anche un basso contenuto di potassio.Il seguente articolo illustra tutto ciò che riguarda il potassio basso nei gatti, in modo che possiate conoscere più dettagliatamente e comprendere meglio l'ipokaliemia.

L'ipokaliemia nei gatti è un disturbo che comporta un basso livello di potassio nel sangue.

Per capire cos'è l'ipokaliemia, è importante innanzitutto capire cos'è il potassio e come agisce nelle cellule dell'organismo. Questo minerale è presente in diversi organi e, tanto per dare un'idea, il 70% della sua concentrazione si trova nel tessuto muscolare. Anche il sistema nervoso è composto da potassio (tra gli altri agenti), così come il sistema cardiovascolare, dove è uno dei responsabili diInoltre, il potassio aiuta a contrastare le malattie che colpiscono le ossa del gatto e a prevenire i problemi muscolari.

In generale, il potassio è correlato ad altri agenti e può essere influenzato, ad esempio, dal livello di insulina. In altre parole, è molto importante mantenere l'equilibrio della quantità di questo minerale nelle cellule per mantenere il corretto funzionamento dell'organismo felino. Pertanto, quando ci sono bassi livelli di potassio, chiamati ipokaliemia, tutta la salute è a rischio.

Le maggiori cause di carenza di potassio sono legate alle urine

Le cause di questa patologia sono diverse e la maggior parte è legata alle urine, in quanto il potassio viene normalmente perso attraverso di esse, ma viene reintegrato da un ormone chiamato aldosterone. Qualsiasi alterazione di questo ormone, come l'aldosteronismo (produzione eccessiva di questo ormone), scatena questo disturbo. Un altro modo per reintegrare il potassio è la dieta. Quindi, un gatto con anoressia, può anche avere ipopotassiemia, poichéc'è una carenza di diversi nutrienti, tra cui il potassio.

Si presenta anche in caso di ipertiroidismo felino, sindrome di Conn (iperaldosteronismo primario) e durante l'insufficienza renale, che comporta anche una forte perdita di potassio nelle urine. Si ipotizza addirittura che almeno il 20% e il 30% dei gatti con malattia renale soffra di qualche episodio di ipokaliemia. Il vomito grave o ricorrente o i gatti con diarrea sono altri motivi.

Il gatto con potassio basso soffre di scarso appetito e altri sintomi

Nell'ipopotassiemia, i sintomi variano a seconda del grado di alterazione del funzionamento dell'organismo. Questi sono alcuni dei sintomi classici dell'ipokaliemia:

• Mancanza di appetito
• Incapacità di alzarsi in piedi
• Debolezza muscolare
• Paralisi
• Dolore muscolare
• Letargia (apatia)
• Aritmie
• Difficoltà di respirazione
• Confusione mentale
• Gatto che cammina in cerchio
• Convulsioni
• Difficoltà a sostenere normalmente la testa (ventroflessione del collo)
• Nei cuccioli, si verifica un ritardo nello sviluppo

La diagnosi di ipokaliemia (o ipopotassiemia) prevede diversi esami

L'ipokaliemia è facile da diagnosticare ed è fondamentale eseguire nei gatti esami del sangue (poiché le piastrine rilasciano potassio durante il processo di formazione dei coaguli) e soprattutto delle urine. In presenza di sintomi, i professionisti sono soliti ordinare questi esami. Dopo aver confermato l'ipokaliemia, vengono ordinati esami ecografici e radiografici per analizzare l'impatto osseo e muscolare.

Il gatto birmano è una delle razze inclini all'ipokaliemia ereditaria

Il gatto birmano e altre razze strettamente imparentate, come il thailandese, l'himalayano e il siamese, sono in parte inclini a questa malattia. Non esiste ancora una spiegazione precisa, ma è certo che si eredita in modo ereditario (autosomico recessivo semplice). Tuttavia, è più comune che sviluppino un'ipokaliemia periodica, cioè intermittente con diversi episodi nel corso della loro vita. Altre razze di gattidistanti dal birmano possono anche presentare ipokaliemia, questi sono:

• Gatto Burmilla
• Gatto di Singapura
• Tonkinese
• Mumbai
• Sphynx
• Devon Rex

Trattandosi di una malattia ereditaria del gatto, i sintomi compaiono dal secondo al sesto mese di vita del gattino. In genere, i segni si alternano da moderati a gravi e l'indicazione principale è il ritardo nello sviluppo, nonché gattini con difficoltà di deambulazione e debolezza muscolare.

Il potassio basso ha effetti pericolosi sull'organismo felino

L'inappetenza è già di per sé pericolosa e quando la causa è l'anoressia, la malattia di base può peggiorare. La debolezza muscolare influisce direttamente sul benessere e sulla qualità della vita dell'animale, causando persino depressione nel gatto e, quando la malattia di base è di tipo renale, il funzionamento dei reni viene ulteriormente compromesso. Purtroppo, quando non si effettua una diagnosi e un trattamento tempestivi in caso diI pulcini tendono ad avere un'aspettativa di vita più breve a causa della possibilità di paralisi respiratoria. Il potassio basso può uccidere.

L'ipopotassiemia nei gatti viene trattata con l'integrazione di potassio.

In primo luogo, il trattamento cerca la radice del problema e agisce in base a ciò che ha scatenato l'ipokaliemia, aggiungendo un'integrazione di potassio per via orale (quando è lieve) e nei casi più gravi un'integrazione per via endovenosa (parenterale o enterale), che viene sostituita da quella orale dopo la dimissione dall'ospedale. Il trattamento è di solito a lungo termine.

Nel trattamento della polimatia ipokaliemica, lo stesso disturbo, ma con un aumento o una limitazione del potassio rilasciato nelle urine, la supplementazione deve essere continua per evitare crisi e nuovi episodi. Dopo un miglioramento, è possibile che il trattamento venga interrotto, ma gli esami del sangue e delle urine sono periodici per controllare la malattia.

Una buona dieta aiuta a prevenire l'ipokaliemia felina

È fondamentale che ogni felino segua una dieta con alimenti premium per gatti e in base al suo stadio di vita (gattino, adulto, senior e castrato), preferibilmente indicata da un nutrizionista veterinario, per evitare qualsiasi malattia, compresa l'ipokaliemia. Nelle razze predisposte, viene effettuato uno studio genetico per evitare di riprodurre una cucciolata con la malattia. Controllare i casi di diarrea grave e ovomito di gatto, oltre a trattare le basi della malattia, sono altre forme di prevenzione.