Il vaccino antirabbico è essenziale per la salute, il benessere e lo sviluppo dei cani. Anche se è obbligatorio per legge nel nostro Paese, molte persone hanno ancora dei dubbi sul vaccino antirabbico canino. Anche il virus che causa la malattia solleva diversi interrogativi, soprattutto perché si tratta di una zoonosi, cioè di una malattia che può infettare anche l'uomo. Ma in fin dei conti, da quale punto?A che età il cane deve fare il vaccino antirabbico? È possibile ritardare l'immunizzazione? In che modo il vaccino antirabbico protegge il vostro animale? Ecco le risposte a queste domande e ulteriori informazioni sul vaccino antirabbico.

Che cos'è la rabbia canina?

Una delle malattie più pericolose che il cane può contrarre è la rabbia canina. Questa malattia infettiva virale acuta può colpire tutti i mammiferi. È causata da un aggressivo virus del genere Lyssavirus, della famiglia Rabhdoviridae, che colpisce principalmente il sistema nervoso centrale dell'animale - ed è una zoonosi altrettanto delicata nell'organismo umano. La trasmissione della malattia aiL'uomo viene contagiato dalla saliva di animali infetti, soprattutto attraverso il morso. L'ideale è informarsi sul vaccino. La rabbia canina è una malattia pericolosa e la vaccinazione è obbligatoria in tutto il Paese.

La rabbia canina è curabile?

La vaccinazione antirabbica è l'unico modo per proteggere il vostro amico dalla malattia, dal momento che non esiste ancora una cura per gli animali e il trattamento indicato dopo la diagnosi è di solito l'eutanasia. La malattia di solito progredisce molto rapidamente, portando quasi il 100% dei pazienti alla morte. Come risultato di questa realtà, è molto importante che l'immunizzazione sia fatta con il vaccinoTuttavia, molte malattie neurologiche possono presentare sintomi simili alla rabbia e solo un veterinario può identificare se il cane è affetto da questa malattia.

Come agisce il vaccino antirabbico nell'organismo dell'animale?

Una volta applicato all'organismo non contaminato, il vaccino antirabbico nel cane fa sì che l'organismo dell'animale sviluppi gli anticorpi contro il virus della malattia. La prima dose, se applicata correttamente, inizia a fare effetto in quindici giorni e ha un'efficacia limitata. Proprio per questo motivo, i richiami del vaccino antirabbico nel cane sono così importanti: sono responsabili del prolungamento della qualità della vitae il benessere degli animali.

Il vaccino antirabbico è obbligatorio? Quanto dura il vaccino antirabbico nel cane?

Vaccino, rabbia, cane: queste parole dovrebbero sempre andare insieme. Questo perché il vaccino antirabbico canino è uno di quelli che formano l'elenco delle immunizzazioni obbligatorie nel cane, perché è l'unico modo per proteggere l'animale ed è l'unico che ha l'obbligo in base alla legge. Su tutto il territorio nazionale vengono organizzate annualmente campagne di vaccinazione antirabbica per proteggere i cani dalla rabbia.Questo proprio perché il vaccino contro la rabbia canina è una questione di salute pubblica: il cane affetto da rabbia è il principale vettore di trasmissione della malattia all'uomo a causa della vicinanza che abbiamo con questa specie. Cioè, un animale vaccinato non si ammala e, di conseguenza, non trasmette la malattia a nessun altro - animali o persone.

L'efficacia del vaccino antirabbico per i cani è di un anno, il che significa che se l'animale entra in contatto con il virus della rabbia, non contrarrà la malattia finché si trova in questo intervallo di tempo. Vale la pena ricordare che la vaccinazione antirabbica esiste anche per gli esseri umani.

Conoscere il calendario delle vaccinazioni antirabbiche per cuccioli e adulti.

Come per altri vaccini, obbligatori o meno, il cucciolo dovrebbe essere protetto prima di entrare in contatto con le cause della malattia. Il modo migliore per farlo è nei primi mesi di vita dell'animale: la prima dose di vaccino antirabbico canino dovrebbe essere somministrata a partire da 120 giorni (quattro mesi di età), quando gli anticorpi della madre non hanno più il potere di bloccare la malattia.Dovrebbe essere effettuato anche prima che l'animale inizi a camminare per strada, ad avere contatti con il suolo e con altri animali. Questo vaccino dovrebbe essere rafforzato annualmente, sia nelle campagne di vaccinazione che privatamente, con il vostro veterinario di fiducia: vale quello che è più pratico per voi. È importante che l'animale non salti o ritardi nessuna dose del vaccino.

Quando il cane viene salvato dalla strada o adottato dopo che questa fase è passata, dovrà essere esaminato da un veterinario per scoprire se è già stato contaminato dal virus della rabbia o meno. In caso contrario, il vaccino antirabbico per i cani deve essere fatto normalmente, poiché non è possibile conoscerlo: la prima dose il prima possibile e i richiami annuali fino alla fine della vita.

Quali sono gli effetti del vaccino antirabbico canino?

Dopo tutto, ci sono reazioni causate dal vaccino antirabbico? Un cane può avere effetti collaterali? Come ogni vaccinazione, il vaccino antirabbico per cani può causare alcuni effetti collaterali per l'animale. Questo è estremamente normale, dal momento che il vaccino antirabbico ha componenti che mirano a formare anticorpi nel sistema immunitario del peloso. Ci sono animali domestici che nonIl vaccino antirabbico può provocare una reazione, tutto dipende dall'organismo dell'animale. Quando si tratta di vaccino antirabbico, i cani possono manifestare i seguenti sintomi:

• apatia
• piccolo gonfiore nel punto in cui è stato somministrato il vaccino antirabbico
• cane con dolore corporeo
• febbre
• perdita di capelli nell'area di vaccinazione

In genere, questi sono i segni più lievi di reazione all'immunizzazione e se non si verificano per più di 24 ore dopo la somministrazione del vaccino antirabbico, il tutore non deve preoccuparsi. Alcuni effetti possono essere più gravi, generando reazioni come: vomito, diarrea, salivazione eccessiva, convulsioni, prurito, agitazione, tremori, edema. In questi casi, è indicato portare l'animale dal veterinario per il trattamento.seguire il caso.