La sporotricosi nei gatti è una delle malattie più gravi che possono colpire i felini. Si evolve rapidamente verso la fase disseminata, causando seri rischi per la vita del micio. Causata da un fungo presente nella vegetazione, la sporotricosi felina ha come sintomi principali piaghe sul naso del gatto e su tutta la sua pelle. Nonostante la sua complessità, la sporotricosi è curabile con un trattamento specifico.Alcune attenzioni particolari nella vita di tutti i giorni possono ancora aiutare a prevenire la sporotricosi dei gatti. Abbiamo parlato con il veterinario Frederico Lima, di Rio de Janeiro, per saperne di più sulla malattia.

Che cos'è la sporotricosi nei gatti e come avviene la trasmissione?

Molte persone hanno sentito parlare di sporotricosi nei gatti, ma non sanno bene di cosa si tratti. È una grave malattia causata da un fungo del genere Sporothrix. Ama soggiornare in aree con una maggiore concentrazione di materia organica. Pertanto, la presenza del micio in questi luoghi è la principale via di contagio della malattia della sporotricosi felina: "Il contatto dei gatti con la materia organica, come alberi e fiori, è unauno dei modi principali per contrarre la malattia, così come i morsi o i graffi di un gatto affetto da sporotricosi", spiega il veterinario.

Il fungo che causa la sporotricosi nei gatti entra nell'animale da ferite presenti sulla pelle. Pertanto, la trasmissione avviene solitamente quando l'animale ha una ferita ed entra in contatto con il fungo, di solito in questi luoghi di maggiore vegetazione. La sporotricosi felina è considerata una zoonosi, cioè il gatto può trasmetterla all'uomo. Di solito, il gatto contaminato trasmette la sporotricosi tramiteattraverso graffi o morsi.

Quali sono le fasi di sviluppo della sporotricosi felina?

Di solito, la sporotricosi felina inizia con alcune lesioni sulla pelle. Con il passare del tempo, iniziano a comparire altri segni sul corpo, che segnano l'aggravarsi della malattia. Possiamo quindi distinguere alcune fasi in base alla gravità dei problemi che il gatto con sporotricosi presenta:

• Fase localizzata (fase iniziale): La sporotricosi felina inizia di solito con qualche livido sulla pelle: "La malattia si manifesta con piccole lesioni cutanee, come ferite, chiamate ulcere", spiega il veterinario.

• Fase linfatica: con l'aggravarsi della situazione, le lesioni iniziano a interessare non solo la parte esterna della pelle, ma anche il sistema linfatico

• Fase diffusa: "Il gattino presenta lesioni su tutta la pelle, oltre al rigonfiamento del naso, che noi chiamiamo naso a pagliaccio. In questo caso, il gatto avrà secrezioni nasali, diminuzione dell'appetito, perdita di peso e altri segni. Questa forma della malattia, chiamata disseminata, è di solito fatale", dice lo specialista.

L'afta epizootica è uno dei principali segni della sporotricosi felina.

I sintomi della sporotricosi felina sono molto evidenti perché colpiscono principalmente la pelle dell'animale e sono quindi molto visibili. L'ecchimosi sul naso del gatto, ad esempio, è uno dei segni più evidenti della malattia - spesso chiamata anche "malattia del naso del gatto". Anche le lesioni su tutta la pelle che non guariscono e possono diventare gravi ulcere sono tra i sintomi più comuni.Le immagini della malattia vi aiuteranno a capire come si manifestano le lesioni nel vostro gatto. Tenete d'occhio qualsiasi segno o comportamento che possa indicare la presenza di sporotricosi nel gatto e recatevi dal veterinario il più presto possibile. Consultate i sintomi più comuni:

Ascessi

Piaga sul naso del gatto

Ferite minori

Grumi

Ulcere

Secrezioni

Anoressia

Apatia

Difficoltà di respirazione

Febbre

La sporotricosi è curabile?

Anche se si tratta di una malattia grave, che lascia il gatto con il naso gonfio e tutta la pelle danneggiata, c'è una buona notizia: la sporotricosi è curabile. Il veterinario spiega che la maggior parte dei casi può essere curata, anche se c'è ancora il rischio che l'animale non resista. "Oggi noi [veterinari], nella nostra routine clinica, siamo riusciti a curare la maggior parte dei pazienti. Naturalmente, l'animale che arriva moltoLa sporotricosi felina può portare alla morte, soprattutto nei gatti che vengono trattati in ritardo o in modo non corretto, senza il monitoraggio di un veterinario", spiega.

Per questo motivo, il trattamento della malattia del gatto che provoca piaghe sul corpo deve essere seguito alla lettera e consiste principalmente nell'applicazione di rimedi antimicotici. Sono il modo migliore per trattare correttamente l'afta epizootica del gatto, oltre alle altre causate dalla sporotricosi sulla zampa del gatto e su tutta la lunghezza della pelle. Ma Frederico dice che in alcuni casi possono essere necessari"È il veterinario a determinare il trattamento migliore durante la consultazione e la valutazione", sottolinea il veterinario.

Come prevenire la sporotricosi felina?

Il modo migliore per mantenere il gattino libero dalla sporotricosi felina è la prevenzione. Poiché la malattia viene solitamente contratta in ambienti aperti e ricchi di materia organica, è essenziale impedirne l'accesso a questi luoghi. "Il modo principale per prevenire la sporotricosi è tenere il gattino in casa, in modo che non abbia contatti con felini contaminati dalla malattia", spiega lo specialista. Pertanto, ilLa sterilizzazione dei gatti è un'ottima misura di protezione, in quanto riduce il numero di fughe. La prevenzione della sporotricosi nei gatti è ancora più importante perché si tratta di una zoonosi. È necessario prestare molta attenzione per evitare che la malattia si trasmetta all'uomo: "Il modo migliore per evitare il contagio è indossare i guanti quando ci si imbatte in un gattino infetto o si deve trattare il felino stesso. È anche importante prendersi cura del gatto.È necessario infine cercare di somministrare i farmaci in modo più sicuro, ad esempio vicino al cibo, per evitare la contaminazione del tutore", spiega lo specialista.

Se si ha più di un animale domestico, è necessario che il gatto infetto da sporotricosi felina venga isolato in un ambiente separato. Se il gattino muore, il dottor Frederico ricorda che è necessario cremarlo, non seppellirlo: "quando viene seppellito, anche il terreno sarà contaminato, poiché il fungo vive nella materia organica. Questo sarebbe una fonte di infezione per i nuovi gatti, che potrebbero avere un contattoLa seconda misura consiste nel pulire a fondo l'ambiente per eliminare i funghi. Un modo efficace è l'uso di cloro diluito", spiega il veterinario.