La castrazione dei cani è più di una procedura per prevenire una gravidanza indesiderata. Nelle femmine, ad esempio, l'intervento è associato a molti benefici per la salute, tra cui la prevenzione di malattie come la piometra canina e il cancro al seno. La castrazione dei cuccioli è molto diversa dalla procedura eseguita sui cani maschi. Nonostante sia una procedura molto comune, ci sono ancora molti miti e idee sbagliate.Per aiutarvi a chiarire questi dubbi, abbiamo raccolto qui di seguito diverse risposte su come si svolge l'operazione di castrazione di un cane femmina. Date un'occhiata!

Com'è la sterilizzazione dei cani femmina?

La castrazione del cane consiste in un intervento chirurgico che rimuove le ovaie e l'utero, impedendo di conseguenza la riproduzione. L'intervento è solitamente indicato in due periodi: prima del primo calore e tra il primo e il secondo calore. Il taglio di castrazione viene effettuato nell'addome, con una dimensione che varia a seconda delle dimensioni dell'animale. Come per qualsiasi intervento chirurgico, il cane passa attraversoL'intervento dura circa un'ora e di solito non richiede più di un giorno di degenza in ospedale: nella maggior parte dei casi, il cane torna a casa il giorno stesso.

Fino alla rimozione dei punti, dopo circa 10 giorni, il cucciolo dovrà assumere farmaci per prevenire infezioni e dolori. Il prezzo della sterilizzazione di un cucciolo varia a seconda della regione del Brasile, ma in genere si aggira tra i 500 e i 1.000 R$. È anche possibile sterilizzare un cucciolo gratuitamente o a prezzi popolari nell'ambito di iniziative promosse da ONG o dal municipio della propria città.Scopritelo dalle organizzazioni responsabili!

Castrazione del cane femmina: come si prepara l'intervento?

Per essere castrata, la femmina deve avere almeno cinque mesi e tutte le vaccinazioni aggiornate. Prima dell'intervento, deve rimanere a digiuno per 6 ore dai liquidi e per 12 ore dal cibo. Sebbene si tratti di un intervento semplice e veloce, l'ideale è effettuare una serie di test per assicurarsi che la femmina sia in buone condizioni di salute per sottoporsi all'intervento.malattie cardiache, infezioni o allergie preesistenti possono richiedere cure specifiche durante l'intervento.

Castrazione: il cane femmina necessita di cure post-operatorie

Il recupero delle femmine sottoposte all'intervento di castrazione è in genere abbastanza agevole, ma non bisogna dimenticare che l'intervento è invasivo e richiede alcune attenzioni nel periodo post-operatorio. È necessario evitare gli esercizi fisici e persino i movimenti di routine, come correre e arrampicarsi su divani e letti. Inoltre, è necessario prevedere un collare elisabettiano o indumenti chirurgici per evitare che il cane si trovi in difficoltà.il cane lecca o morde i punti dell'incisione chirurgica.

È fondamentale seguire tutte le raccomandazioni del veterinario. La cura dell'igiene deve essere raddoppiata: di solito sono indicati alcuni prodotti antisettici e antibatterici per la pulizia. La medicazione deve essere cambiata quotidianamente per ridurre il rischio di infezioni.

Trattandosi di una procedura complessa, la castrazione nei cani femmina può generare alcune complicazioni nel periodo postoperatorio, tra le quali la più comune è l'ovaio residuo. In questo caso, il cane può manifestare alcuni segni di calore. È necessario consultare il veterinario per valutare se è necessario eseguire un altro intervento chirurgico. Inoltre, possono verificarsi dolore, gonfiore ed ecchimosi, che devono essere trattati.intervento medico.

La sterilizzazione dei cuccioli previene gravi malattie

Impedire ai cani di riprodursi contribuisce a ridurre l'abbandono degli animali, soprattutto se si tratta di un cane femmina senza una razza definita (SRD). Inoltre, la castrazione dei cani femmina aumenta l'aspettativa di vita e previene una serie di malattie, come il cancro degli organi riproduttivi, il cancro al seno, la piometra e la gravidanza psicologica.